Natalia Quintavalle è una diplomatica italiana con oltre 30 anni di esperienza nelle relazioni internazionali. A settembre 2022 è stata nominata Ambasciatrice d’Italia in Afghanistan. L’Ambasciata è temporaneamente ricollocata a Doha (Qatar).
Dal febbraio 2019 a settembre 2022 è stata Ispettrice Generale del MAECI e degli uffici all’estero. In tale veste ha disposto un numero considerevole di verifiche ispettive con particolare attenzione alla correttezza della gestione amministrativa, alla prevenzione della corruzione e al rafforzamento della sicurezza delle sedi e del personale.
Prima di tale incarico, in qualità di Consigliera Diplomatica del Ministro della Giustizia da giugno 2016 a gennaio 2019, si è occupata della collaborazione giudiziaria bilaterale e della partecipazione dell’Italia ai tavoli multilaterali sui principali temi di giustizia: lotta alla criminalità organizzata transnazionale, al terrorismo, alla corruzione e al traffico di esseri umani.
In precedenza, dal 2011 al 2016, è stata Console Generale d’Italia a New York e da febbraio 2014 a luglio 2015, ha assicurato anche la direzione dell’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Al momento della sua nomina a Console Generale, Natalia Quintavalle era Vice Direttrice Generale per gli Affari politici e Direttrice Centrale per le Nazioni Unite e i Diritti Umani del MAECI, nomina seguita ad una significativa esperienza nel settore multilaterale, dapprima alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra e poi alla Rappresentanza presso le Nazioni Unite a New York.
A Ginevra (novembre 1999 – febbraio 2004) ha ricoperto l’incarico di Prima Consigliera per le questioni sociali e della salute, gestendo i rapporti dell’Italia con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e con l’Organizzazione Internazionale del lavoro.
A New York, è stata delegata italiana alla Commissione Bilancio dell’Assemblea Generale e responsabile del settore economico, commerciale e dello sviluppo della Rappresentanza Permanente presso le Nazioni Unite.
Fra il 1986 e il 1999 ha prestato servizio a due riprese (1986-1988 e 1997-1999) alla Direzione Generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, dapprima nel settore multilaterale e, successivamente, come responsabile della cooperazione con le organizzazioni non governative.
Si e’ laureata con Lode in Scienze Politiche, con specializzazione in Economia, all’Università di Pisa nel 1981.
Fa parte dell’Associazione Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti (DID) di cui è stata Presidente dal 2016 al 2018.
E’ sposata ed ha una figlia.
Rispetto a Bianca, ed al Premio in suo nome, Natalia dice: ‘Ho conosciuto Bianca Pomeranzi al Ministero degli Esteri, era l’esperta delle politiche di genere della Direzione della cooperazione allo sviluppo, anzi direi, “era le politiche di genere del MAE”. Insieme abbiamo lavorato su molti dossier multilaterali ed è stata per me e per molte colleghe diplomatiche, incluse le più giovani, una continua fonte di ispirazione. Spero che questa iniziativa trasmetta a chi è ancora più giovane una parte delle grandi competenze di Bianca e il senso speciale della sua amicizia e generosità intellettuale’.