Stefania Vulterini, libraia e consulente editoriale, co-curatrice della collana sessismoerazzismo di Futura editrice. E’ fra le organizzatrici di Feminism Fiera dell’Editoria delle Donne. E’ socia fondatrice dell’associazione femminista Lesconfinate della Casa Internazionale delle Donne, che ha come finalità la ricerca e la promozione culturale in un’ottica transnazionale e decoloniale. La storia della mia relazione con Bianca inizia ancora prima di conoscerci personalmente. Inizia con la prima grande manifestazione contro la violenza maschile ‘Riprendiamoci la notte’ del 27 novembre 1976. Lei con il collettivo Pompeo Magno, io con il mio collettivo di quartiere. E’ stato appena occupato il palazzo di via del Governo Vecchio che diventerà la prima Casa delle Donne a Roma. Bianca partecipa alla prima notte di occupazione, il 2 ottobre 1976. Alla Casa delle Donne ci incontriamo e subito dopo al collettivo di via Pompeo Magno, dove con altre compagne partecipiamo alla formazione del collettivo Vivere Lesbica, che organizza nel dicembre 1981 al Governo Vecchio il primo convegno delle donne lesbiche, per Bianca “una svolta decisiva all’interno del movimento delle donne”. Il nostro percorso di amicizia e di pratica politica prosegue anche nei successivi cambiamenti di vita e di lavoro, con Bianca che con passione si lancia nel femminismo transnazionale e nella cooperazione internazionale. Bianca mette in relazione donne di diverse generazioni e di diverse parti del mondo – da Pechino alle conferenze Onu sulle donne, all’ufficio della cooperazione italiana a Dakar, all’elezione alla Cedaw – intrecciando il suo lavoro con il femminismo e con la Casa Internazionale delle Donne. Dal 2008 siamo di nuovo insieme nel Gruppo femminista del mercoledì. Credo che il pensiero e il lavoro di Bianca abbiano ancora tanto da dare alle nuove generazioni, per questo sono convinta che questo Premio a lei dedicato permetta proprio questa trasmissione e sia un riconoscimento per la sua passione politica e coerenza di vita.